Quattordicesima tappa 2024:
Ex Abbazia basiliana e Chiesa Madre di S. Nicola
Cisternino, Brindisi
Parola Declinata: Comunità
L’appuntamento del 1° ottobre in Puglia affronterà il tema:
“La relazione di comunità come stile di vita: un’eredità del passato, una prospettiva di avvenire” con, al mattino, il consueto incontro spirituale, nel pomeriggio il convegno dedicato all’impresa e al mondo produttivo che vede la partecipazione, tra gli altri, del Vice Ministro Sisto e, infine, il concerto dell’Orchestra di Fiati “Vitino Zizzi”
“Giubileo 2025 – In cammino – Abbazie d’Europa” farà tappa il 1° ottobre a Cisternino, in provincia di Brindisi, nell’Ex Abbazia basiliana e ora Chiesa Madre di San Nicola di Pàtara. La parola scelta per questo quattordicesimo appuntamento è: “Comunità”.
Cisternino rientra nella lista dei borghi più belli d’Italia e, dal belvedere dei giardini della Villa Comunale, non distante dalla Chiesa Madre, si apre il panorama mozzafiato sui vigneti, gli oliveti, le masserie e i caratteristici trulli della Valle d’Itria, Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Edificata in epoca normanna e rimaneggiata nei secoli successivi, la Chiesa di San Nicola di Pàtara sorge nello stesso luogo in cui, in epoca medievale, i monaci basiliani avevano eretto un’importante Abbazia, punto di confluenza e di scambio culturale tra Oriente e Occidente. Sotto l’edificio, si possono visitare i resti archeologici dell’antica Chiesa con l’abside centrale semicircolare e un’unica navata.
Cisternino è anche nota per i “fornelli”, osterie in cui si cucina a ogni ora specialità tipiche di carne, mantenendo viva una tradizione di ospitalità che risale da lontano e che affonda le proprie radici nella storia di questa comunità.
Nella Chiesa Madre di San Nicola, martedì 1° ottobrealle ore 11 dopo il video saluto di S. Em. il Cardinale Matteo Maria Zuppi, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, partirà la nostra quattordicesima tappa con l’incontro spirituale: “La relazione di comunità come stile di vita: un’eredità del passato, una prospettiva di avvenire”, che vedrà l’intervento del giornalista Massimo Sebastiani, responsabile di ANSA.it e ideatore della rubrica “La parola della settimana”. A seguire Don Giancarlo Carbonara, Parroco della Chiesa Madre. Porterà la sua testimonianza all’incontro anche Rupchand, al secolo Roberto Corsi, devoto di Babaji: infatti a poca distanza da Cisternino, in Contrada Portarino, è presente dal 1979 l’Ashram Bhole Baba.
Alle ore 16, prenderà il via il convegno: “L’idea di comunità come motore della sostenibilità. Le imprese e la sfida del cambiamento”, presieduto da Livia Pomodoro – titolare della Cattedra Unesco “Food Systems for Sustainable Development and Social Inclusion” presso l’Università Statale di Milano – e coordinato da Antonio Bettanini, Direttore di “In cammino – Abbazie d’Europa”.
Presente tra il pubblico anche una rappresentanza di imprenditori e manager pugliesi.
Considerato che Cisternino ospita il Festival Internazionale Bande Musicali “Valle d’Itria”, un’importante rassegna giunta quest’anno alla sua 26aedizione, il concerto conclusivo alle ore 18 non poteva che essere affidato alla locale Orchestra di Fiati “Vitino Zizzi”, che si esibirà in piazza Vittorio Emanuele, dinanzi al magnifico scenario della Valle d’Itria.
La tappa a Cisternino è anche l’occasione per visitare –oltre a diverse realtà economiche e imprenditoriali della zona – il Museo del Clima, il quale non è solo un contenitore di oggetti e strumenti di rilevamento meteorologico, ma una fonte essenziale di informazioni sulla diversità climatica mondiale e sulla sua evoluzionenegli anni.
“È per me sempre un piacere tornare in Puglia, la mia regione natale – ha sottolineato Livia Pomodoro, Presidente dello Spazio Teatro No’hma di Milano. – Che è stata e continua ad essere, come possiamo scorgere anche qui, nella Chiesa Madre di San Nicola a Cisternino, un ponte di comunicazione e di scambio primario tra le due sponde dell’Adriatico. Un luogo che non solo mantiene vive le proprie tradizioni, come ad esempio i fornelli, ma che sa guardare, con le sue imprese e le sue iniziative sociali e culturali, alle problematiche del presente come chiave per interpretare e affrontare i cambiamenti del futuro”.