Tredicesima tappa 2024:
Abbazia di Berne
Parola declinata: Purezza
Nella mattinata di sabato 14 settembre, il team di “In cammino” ha raggiunto l’Abbazia di Berne a Heeswijk-Dinther, tredicesima meta del nostro viaggio.
Edificata nel 1134 e retta dai Canonici premostratensi – conosciuti anche come Norbertini, dal nome del loro fondatore Norberto di Prémontré –, questa Abbazia fusaccheggiata e devastata da un incendio nel XVI secolo, nel corso della Guerra degli Ottant’anni, ma prontamentericostruita e ampliata durante il periodo napoleonico.
Qui alle ore 11, dopo il saluto di benvenuto portato da Martin van der Wetering a nome dei volontari della comunità premostratense, è iniziato il nostro programma con il video intervento del giornalista Massimo Sebastiani – responsabile di ANSA.it e ideatore della rubrica “La parola della settimana” – incentrato sulla parola della tappa, che anche per Berna era: Purezza.
“L’etimologia di un termine – ha esordito Sebastiani – è un viaggio non solo nel tempo, per comprenderne appieno la nascita e lo sviluppo attraverso i secoli, ma nello spazio per ricercarne il Paese di provenienza e il ceppo culturale. Nella parola ‘purezza’ ravvisiamo, così come in altri termini, anche un’accezione negativa, concretizzata nel sostantivo e aggettivo ‘purista’.Dobbiamo inoltre aggiungere che la purezza rimanecomunque un’idea un po’ astratta. In essa riconosciamo la radice indoeuropea di ‘pur’, puro, con il significato di non mescolato, integro…”.
Sebastiani ha tra l’altro citato Taylor Swift che, iniziando la sua folgorante carriera come cantante country, è diventata un’icona pop non rinnegando mai le proprie origini e rimanendo in fondo fedele a se stessa. Un esempio anche questo di purezza e integrità.
“Una prolusione di grande interesse – ha commentato Livia Pomodoro – che ben rappresenta la realtà di ciò che stiamo vivendo in questi giorni: un mondo che si trasforma cercando di mantenere inalterata la sua fondamentale e umana identità attraverso la purezza”.
Sono poi giunti nella sala di Berne Wim van derHeyden e Ton Groote Schaarberg che, prima della visita guidata, hanno descritto l’Abbazia e i metodi di produzione della loro birra. La quale, sulla base di antiche ricette tramandate dai mastri birrai di Berne, viene prodotta dal 2015 a Maastrict, in Belgio. Sono soltanto nove i canonici residenti attualmente in Abbazia, mentre sono una novantina i volontari che si occupano del book shop e del ristorante annessi al monastero: una comunità unita e affiatata, che porta avanti l’eredità spirituale e materiale dei Norbertini.
La visita è cominciata dalla stamperia: infatti i canonici sono editori in proprio di opuscoli informativi e pubblicazioni religiose. Hanno inoltre istituito un ginnasio, nella cui sede c’è oggi “Holie Hub”, uno speciale luogo di aggregazione e di lavoro che affronta proprio i temi della sostenibilità. Durante la visita, continuata nella Chiesa e nei locali interni dell’Abbazia, ci ha raggiunto Padre Joost Janssen, il quale ha portato il saluto di Padre Denis Hendricks, Abate dimissionario di Berne trasferitosi da pochi giorni a Tilburg, dove si occupa di un centro interreligioso. Nella Cappella dell’Abbazia, Padre Joost ha spiegato il significato biblico e storico della “purezza”, declinandola nel mondo contemporaneo.
La giornata è terminata con il trasferimento nel Castello di Heeswijk, sempre di proprietà dei Canonici Premostratensi: un edificio da favola immerso in un magnifico parco circondato dalle acque della Mosa, il cui simbolo è un cigno nero.